I quaderni federalisti
I paper di analisi sui temi cruciali da affrontare per realizzare un’efficace riforma delle istituzioni dell’Unione Europea in senso federale in questo momento storico.
Il finanziamento dell’Unione Europea. Proposte per una riforma dei Trattati per istituire una competenza fiscale dell’Unione europea
Di Giulia Rossolillo
La mancanza di un potere fiscale a livello europeo è una delle ragioni fondamentali della subordinazione del funzionamento dell’UE alla volontà politica degli Stati membri e della preponderanza del metodo intergovernativo nel quadro comunitario.
Pertanto, per poter attuare politiche interne ed estere efficaci, che permettano agli Europei di proteggere i propri valori e i propri interessi nel mondo, è ormai essenziale affrontare la questione di istituire una competenza fiscale dell’Unione europea e discutere della relativa riforma dei Trattati.
Per comprendere le modalità attraverso le quali l’Unione europea si finanzia, e capire così quali interventi politico-istituzionali servono per creare le condizioni per un bilancio europeo adeguato, è necessario distinguere due aspetti: (i) la procedura attraverso la quale sono decise le risorse delle quali l’Unione può disporre; (ii) la tipologia di risorse a disposizione dell’Unione europea.
Abolire il diritto di veto. La riforma del Consiglio e del Consiglio Europeo.
Di Giulia Rossolillo
La necessità di superare il potere di veto da parte di singoli Stati membri estendendo il voto a maggioranza a tutti i settori di competenza dell’Unione europea è sicuramente una questione centrale nel dibattito sul futuro del processo di integrazione europea. Secondo alcuni, tuttavia, l’abbandono dell’unanimità nei settori nei quali essa è tuttora applicata e la sua sostituzione con decisioni a maggioranza qualificata rappresenterebbero di per sé una riforma in grado di trasformare l’Unione europea in una Federazione, consentendole di emanciparsi dal controllo che gli Stati membri tuttora esercitano sul suo funzionamento.
In questo paper si vuole invece spiegare perché la sola riforma del sistema di voto all’interno degli organi che rappresentano direttamente gli Stati non è sufficiente alla creazione di una Unione federale, e analizzare a quali passi deve accompagnarsi.
La riforma dell’Unione Europea. Dall’Unione Europea all’Unione Federale
Di Paolo Ponzano
L’accordo intervenuto sulla creazione di un nuovo strumento finanziario (il Next Generation EU) e su un debito comune europeo, potrebbe far pensare che l’UE sia in grado di evolvere progressivamente verso un governo europeo senza la revisione dei Trattati in vigore.
Nulla garantisce tuttavia che i passi in avanti realizzati con il Next Generation EU e il debito comune europeo in quanto risposta dell’UE alla crisi pandemica diventino strumenti permanenti e non contingenti della governance europea se non fossero a termine consolidati in una riforma dei Trattati in vigore.
Da un lato, infatti, alcuni Stati hanno accettato la messa in atto di tali strumenti solo in quanto straordinari e non permanenti, dall’altro si tratta di strumenti che possono sempre essere contestati in quanto non previsti dai Trattati in vigore (artt. 125, 310 e 311 TFUE).
Per questo occorre mettere mano ad una vera e propria riforma costituente dell’Unione europea.
Cosa significa creare una capacità fiscale europea e perché è così importante per il processo di integrazione?
Di Luca Lionello e Giulia Rossolillo
In seguito alla crisi sistemica che in questi ultimi anni ha vissuto l’Unione europea è iniziato un vasto dibattito tra cittadini, accademici, politici nazionali ed europei sul futuro del processo di integrazione.
Coloro che credono ancora nel progetto dell’Europa unita hanno ribadito l’esigenza di rifondare l’Unione attraverso una serie di riforme istituzionali e il lancio di nuove politiche comuni al fine di soddisfare le aspettative e le aspirazioni dei cittadini europei.
Tra le proposte di riforma avanzate finora, è necessario soffermarsi sul progetto di capacità fiscale data l’importanza strategica che esso può avere per il rilancio del processo di integrazione.
Scopo del presente contributo è quello di spiegare: (i) cosa si intende per capacità fiscale; (ii) perché è così importante; (iii) la differenza rispetto ad altri progetti con i quali la capacità fiscale tende ad essere confusa; (iv) come potrebbe essere realizzata la capacità fiscale nel quadro di una riforma complessiva dell’Unione.