Dibattito che sostiene le proposte federaliste:
- Non può esserci vera democrazia senza un potere fiscale dell’UE
- For a true European democracy: Abolish the right of veto and assign direct powers to the European Parliament in taxation and foreign policy
- Per una vera democrazia europea: abolire il diritto di veto e attribuire poteri diretti al Parlamento europeo nella fiscalità e nella politica estera
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Introduzione
Nell’ambito di una serie di iniziative promosse in occasione dell’avvio dei lavori della Conferenza sul futuro dell’Europa, la sezione di Torino del MFE, in vista delle elezioni amministrative comunali del prossimo autunno, organizza un incontro con la partecipazione di esponenti delle principali forze politiche cittadine. Torino è stata nell’ottocento alla guida del Risorgimento e dell’unificazione italiana. Torino, gemellata con 13 città europee, può oggi svolgere di nuovo un ruolo centrale e propulsivo, rispetto all’esigenza sempre più pressante di un salto di qualità istituzionale nella costruzione dell’Europa, contribuendo attivamente al dibattito avviato con la Conferenza su Futuro dell’Europa, affinché questa porti a iniziative politiche e legislative per una riforma dell’Unione. Il momento di confronto e di dibattito intende stimolare il ruolo della classe politica locale nel quadro dei lavori della Conferenza, nella prospettiva di una riforma dell’Unione in senso federale. I nuovi bisogni di qualità dell’ambiente, di mobilità, di comunicazione, di fruizione del tempo libero, di accesso ai servizi culturali e ricreativi accrescono il ruolo del governo locale, ma rimane decisivo il problema del finanziamento. Lo stesso piano Next Generation EU, per la realizzazione degli ambiziosi obiettivi di riconversione ambientale, transizione digitale e inclusione sociale, richiede investimenti da effettuare nelle città. Secondo gli organizzatori dell’incontro, un’Unione europea capace di agire costituisce un livello di governo indispensabile per poter realizzare tali obiettivi, ma ciò richiede l’introduzione progressiva di nuove risorse proprie, con il riconoscimento di una capacità fiscale dell’Unione, e una riforma delle istituzioni per un’Europa realmente sovrana, democratica e federale.
Relazione evento
Partecipazione. L’evento si è tenuto sulla piattaforma Zoom con diretta streaming sulla pagina Facebook del MFE Piemonte, registrando complessivamente una cinquantina di presenze, oltre a numerose visualizzazioni successive del video. All’incontro hanno partecipato quattro giovani oratori:
- Federica Scanderebech di Forza Italia;
- Francesca Parlacino della Lega, entrambe Consigliere Comunali di Torino;
- Simone Fissolo, candidato con i Moderati alle prossime elezioni Comunali di Torino;
- Paolo Furia, Segretario Regionale Piemontese del Partito Democratico.
Temi affrontati. Negli interventi introduttivi sono stati toccati diversi temi, considerati rilevanti per la città: sanità, inclusione sociale, innovazione digitale, Inquinamento, transizione energetica, efficientamento patrimonio immobiliare, sostenibilità ambientale, mobilità, trasporti pubblici, polo universitario, aree dismesse, offerta culturale e turistica, lotta allo stigma, trasformazione in strutturali di misure straordinarie adottate in occasione della pandemia (es. i bonus che favoriscono consumi sostenibili, altrimenti non accessibili in quanto economicamente meno convenienti) condividendo che i problemi evidenziati si affrontano meglio attraverso un coordinamento globale e con la collaborazione dei livelli istituzionali superiori, sino a quello europeo, piuttosto che in una prospettiva di localismo. Dopo la pandemia, Next Generation EU, con i suoi obiettivi di riconversione energetica, transizione digitale e inclusione sociale, rappresenta una sfida che Torino grazie alle sue competenze industriali e tecnico-scientifiche è in grado di affrontare, purché siano attivate politiche adeguate. Stimolati dal partecipato dibattito, che ha registrato tra il pubblico anche un intervento da Francoforte, gli oratori hanno richiamato l’esigenza di un’Europa capace di agire, che grazie ad un salto di qualità istituzionale, sappia governare i processi globali, sottolineando la necessità per il rilancio della costruzione dell’Unione Europea di un largo consenso di forze politiche e sociali, quale la piattaforma può stimolare.
Per quanto concerne le riforme da realizzare per permettere all’Unione Europea di rispondere alle sfide del prossimo decennio, hanno indicato, richiamando anche gli obiettivi iniziali dei Fondatori:
- la necessità di una capacità fiscale dell’UE con l’introduzione progressiva di nuove risorse proprie a partire da carbon tax e digital tax;
- il superamento del diritto di veto, la cui abolizione costituisce un passo necessario verso la democrazia europea;
- l’elezione diretta del Presidente della Commissione Europea, sulla base di un programma di legislatura, per realizzare un legame diretto con i cittadini e una legittimazione democratica superando impostazioni nazionalistiche e compromessi al ribasso;
- una sanità Europea, che consenta di fronteggiare emergenze pandemiche, superando la difficoltà di coordinare 27 politiche diverse;
- un’UE sovrana non solo per il primato della normativa comunitaria, ma anche quanto concerne la sicurezza e la politica estera e la capacità di assumere un ruolo di leadership a livello mondiale;
Per coinvolgere maggiormente le forze politiche cittadine, è stato, infine, condiviso l’impegno a sostenere la proposta di un consiglio comunale aperto dedicato alla Conferenza sul Futuro dell’Europa, che discuta del futuro europeo di Torino e delle proposte di riforma dell’Unione, anche in contemporanea con Colonia o un’altra città europea gemellata con Torino.